Stai per aprire la tua impresa di pulizie e vuoi capire quale sarebbe (o meglio, quale dovrebbe essere) il tuo guadagno per riuscire a stare a galla? Facciamo un po’ di chiarezza.
Per molti aspiranti TIP, una delle domande cruciali in fase di avvio della propria impresa di pulizie ruota attorno a quanto l’impresa gli permetterà di guadagnare.
Da dipendente ti sei percepito sfruttato, sottopagato o comunque poco valorizzato rispetto alle tue capacità.
Finché non hai deciso di metterti in proprio, di aprire una tua impresa di pulizie, con l’obiettivo di guadagnare di più, possibilmente lavorando di meno o, comunque, distaccandoti dal lavoro manuale.
Obiettivo di questo articolo è quello di fare un ragionamento assieme, basato su un’azienda, un fatturato e dei costi ipotetici, seppur ovviamente verosimili.
Naturalmente ci sono una moltitudine di fattori e variabili che influenzano fatturato, costi ed utili, ad esempio la tipologia di impresa in questione o il fatto che tu abbia o meno dei dipendenti.
Per questo lo scopo finale non è tanto quello di offrirti un quadro di quelli che potrebbero essere gli effettivi guadagni dell’impresa di pulizie in questione, quanto quello di farti fare un ragionamento che tu possa replicare sulla tua specifica situazione in modo da portarti a dare una risposta alla domanda che veramente ti dovresti fare, ovvero:
Se hai da poco avviato la tua impresa di pulizie potresti essere troppo accecato dall’entusiasmo per renderti conto della strada che stai prendendo.
Soldi che entrano ed escono senza che tu ne abbia il controllo, tu che corri dal mattino alla sera e fai preventivi su preventivi, senza avere il tempo di seguire i tuoi clienti come si deve, figuriamoci i tuoi utili.
Lascia che ti dica che questo entusiasmo potrebbe scemare molto in fretta, nell’esatto momento in cui ti troverai a versare buona parte del tuo fatturato in tasse, senza che tu sia riuscito a prevederlo, semplicemente perché non hai il controllo dei tuoi numeri.
In primis ci sono i tuoi costi vivi, come per esempio il mezzo che utilizzi per i tuoi spostamenti.
Tra carburante, bollo assicurazione e usura del mezzo, puoi calcolare circa 100/150 € al mese.
Poi ci sono detergenti e macchinari che andrai ad utilizzare nei cantieri, per i quali puoi considerare suppergiù 300 € mensili.
Oltre a questo devi considerare altre spese, come l’INPS, per la quale potremmo ipotizzare 340 € mensili, più spese di assicurazione di cui dovrai avvalerti per circa 50 € al mese.
Abbiamo poi i costi del commercialista e, nel caso tu abbia dei dipendenti, anche del consulente del lavoro, per le cui parcelle possiamo mettere in conto 50/100 € mensili.
Tutto questo senza contare spese impreviste dovute a eventuali danni che potresti fare, soprattutto se sei alle prime armi, o perdite di tempo e di denaro nel caso tu sia costretto a tornare sul cantiere per rifare un lavoro.
Partendo dai 160 € al giorno che avevamo calcolato inizialmente, sottraendo le spese che abbiamo elencato ci restano circa 2200 €.
Su cui ovviamente dovrai pagare le tasse che da 300 € che potrebbero essere nel caso tu sia in regime forfettario, potrebbero tranquillamente diventare 1000 € se sei individuale.
Che se sei da solo, difficilmente arriverai ad avere un fatturato di 3200 €.
E se anche dovessi arrivarci, sarà perché correrai come un matto senza riuscire a sviluppare i tuoi clienti attivi, né tanto meno acquisirne di nuovi, né tenere sotto controllo i tuoi numeri o dedicare tempo all’elaborazione di una strategia di marketing per la tua impresa di pulizie.
Tutto questo lavorando in maniera discontinua e ritrovandoti sempre e comunque sfinito e a pagare una marea di tasse che non avevi previsto.
A quel punto sarà inevitabile scoraggiarsi nel rendersi conto che peraltro, il tuo stipendio da titolare non è poi tanto diverso da quello che percepivi come dipendente.
Va benissimo cominciare come ditta individuale o come forfettario, ma non devi fare l’errore di adagiarti e rimanere così tutta la vita.
O davvero potresti accorgerti di guadagnare ancora come quando eri dipendente. Con la sola aggiunta di maggiori responsabilità e giornate di lavoro che sai quando iniziano, ma non quando finiscono.
Fai corsi, studia, affidati a un consulente. Cerca di capire quali sono i clienti giusti per te, qual è il posizionamento della tua impresa di pulizie e come passare da quei 20 € l’ora a cifre più alte.
Spero che questo articolo ti sia stato utile.
Se stai aprendo ora la tua impresa di pulizie e hai bisogno di una guida per partire con il piede giusto, o se magari l’hai già aperta da un po’, ma ti sei reso conto di avere dei problemi di gestione da risolvere, puoi prenotare una consulenza gratuita con me cliccando sul pulsante qui sotto.