Preventivo impresa di pulizie: quanto chiedere per fare pulizie

Per molti TIP la stesura del preventivo rappresenta, anche a distanza di anni, uno dei compiti più difficili del loro lavoro.

Sicuramente non è una mansione da sottovalutare. Dopotutto un preventivo sbagliato potrebbe portarti a non marginare nulla andando in patta con quanto hai speso o, addirittura, ad andare in perdita.

Partiamo innanzitutto col definire quelli che sono gli step preliminari.

Una volta effettuato il sopralluogo, vanno innanzitutto valutate le dimensioni e le condizioni del cantiere.

Ascoltando le esigenze del cliente, sarai in grado di farti un’idea della tipologia di lavoro da svolgere, del personale e dei macchinari da utilizzare, nonché delle tempistiche necessarie.

Consiglio: cerca di capire cosa si aspetta il cliente e se tu puoi realizzarlo, molte volte queste due cose non coincidono.

La maggior parte dei TIP passa poi all’elaborazione del preventivo seguendo questi step:

Questo almeno è quello che consigliano di fare tutti. Ed è probabilmente quello che già stai facendo.

Il che è del tutto sbagliato e ti spiego subito il perché.

Un preventivo redatto in questo modo sta tenendo in considerazione come costi solo quelli dati dai dipendenti e dai prodotti utilizzati. Tutto il resto è profitto.

Ti pare che le cose stiano così? Non credo proprio.

Spero per te che tu l’abbia capito già da solo, ma te lo dico comunque: per fare il giusto preventivo devi partire da un’analisi dei tuoi costi di struttura, fissi e variabili.

E magari lo stai già facendo.

Ma sei sicuro di aver preso in esame ogni possibile voce di spesa?

Di aver tenuto conto di tutti i tuoi costi fissi e variabili?

In realtà, c’è un modo per assicurarsi di non fare preventivi in perdita.

Una tecnica che puoi mettere in pratica anche tu, seguendo questi 5 step:

Sommando tutti i cinque punti che ti ho messo sopra avrai un risultato mensile: questo numero è più alto o più basso dei tuoi attuali incassi?

Lo so che ti ho spaventato ma è così che devi fare se non vuoi ritrovarti con 100 mila euro di fatturato e 5000 euro di utili, con il saldo in banca che si avvicina allo zero.

Come faccio a saperlo? No, non ho la sfera di cristallo, ma è la media di quello che succede ai TIP che si fanno lo stipendio tirando fuori i soldini in funzione delle bollette che gli arrivano a casa.

Per non parlare di quando ti rendi conto che sul fatturato totale una buona metà non è tua ma del tuo socio di maggioranza (il Fisco).

Impara a programmare come ti ho descritto sopra e non avrai sorprese (o almeno, ne avrai molte meno).

Questo tipo di riflessione può aiutarti a capire se la tariffa oraria che hai stabilito è adeguata alla crescita della tua impresa di pulizie, oppure no.

E, nel caso non lo fosse, ti permetterà di correre ai ripari.

Ora che hai capito quali sono i parametri da tenere in considerazione, voglio darti delle dritte su come presentare il tuo preventivo, in modo tale che risulti meno asettico e più accattivante per il tuo cliente al momento della ricezione.

Questo perché sì, anche il preventivo può diventare uno strumento di marketing.

Prima lo capisci meglio è: quando si tratta della tua impresa di pulizie ogni cosa che fai è marketing e contribuisce alla costruzione del tuo brand.

Quindi, vediamo ora come creare un preventivo che riesca a trasmettere tutta la professionalità ed il valore del tuo servizio, evitando di farlo diventare un altro concorrente della battaglia del prezzo.

Il focus della tua offerta deve sempre essere sulla tua capacità di risolvere efficacemente il problema del cliente, non sul prezzo basso.

È ovvio che se il tuo punto di forza risiede nel prezzo il cliente sarà ben contento di rifiutare il tuo preventivo in favore di uno ancora più basso. E non è questo che vuoi.

Se il tuo preventivo si compone di una paginetta scarsa con una descrizione sommaria del servizio offerto e il prezzo totale, è chiaro che la valutazione del cliente si baserà solo sul totale che vede riportato.

Vediamo quindi come costruire un preventivo che risulti accattivante per il cliente e, al tempo stesso, un buon biglietto da visita per la tua impresa di pulizie:

Vorrei che fosse chiara una cosa IMPORTANTE: se non hai un posizionamento, una specializzazione, uno o più punti a tuo favore rispetto alla concorrenza, non ci sarà preventivo che potrà fare miracoli.

Quindi comincia a lavorare in questa direzione.

Ovviamente, la tua offerta potrà essere allegata ad una lettera di presentazione della tua impresa di pulizie, impostata come spiegato nell’articolo dedicato

Spero di aver sciolto alcuni dei tuoi dubbi legati all’elaborazione dei preventivi per le pulizie.

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