Come Aprire un'Impresa di Pulizie: Requisiti Legali e Amministrativi per Aprire un'Impresa di Pulizie

Quando decidi di avviare un’impresa di pulizie, è facile sentirsi sopraffatti dalle procedure burocratiche.

Molti imprenditori alle prime armi si concentrano solo sulla gestione pratica del lavoro, trascurando l’importanza dei requisiti legali.

Tuttavia, non rispettare queste normative può comportare multe salate o la chiusura dell’attività.

Vediamo nel dettaglio quali sono i passaggi necessari e i potenziali ostacoli.

Come Aprire un'Impresa di Pulizie: Requisiti Legali e Amministrativi per Aprire un'Impresa di Pulizie: Tutto Quello che Devi Sapere

Indice

1. Registrazione presso la Camera di Commercio

Il primo passo per rendere la tua impresa ufficiale è registrarti presso la Camera di Commercio della tua regione.

Oltre alla classica iscrizione al Registro delle Imprese, dovrai effettuare la registrazione al REA (Repertorio Economico Amministrativo).

Molti nuovi imprenditori sottovalutano la complessità di questa fase, soprattutto quando devono scegliere il giusto codice ATECO che rappresenti al meglio le attività svolte.

Ad esempio, un imprenditore che avvia un’impresa di pulizie generiche potrebbe scegliere un codice ATECO inadatto, rischiando di incorrere in problemi fiscali o amministrativi.

È essenziale informarsi accuratamente per scegliere il codice corretto, come il 81.21.00 (pulizia generale di edifici), che copre una vasta gamma di servizi.

Esempio reale: Laura, una TIP che voleva occuparsi anche di sanificazioni oltre che di pulizie ordinarie, ha scoperto solo dopo un controllo della Camera di Commercio che doveva aggiungere un codice ATECO supplementare per includere i servizi di disinfezione.

Questa svista ha ritardato l’inizio della sua attività di tre mesi.

2. Ottenimento delle Licenze e Permessi

Se hai intenzione di lavorare con enti pubblici o strutture che richiedono requisiti igienici specifici, sarà necessario ottenere certificazioni aggiuntive.

Per esempio, operare in ospedali o scuole richiede spesso una certificazione di sanificazione e conformità alle normative vigenti in tema di salute e sicurezza.

La difficoltà qui risiede nel fatto che molte piccole imprese non sanno quali autorizzazioni richiedere fino a quando non ricevono richieste specifiche dai clienti.

Un altro punto critico è il rispetto delle normative sull’ambiente. Se usi prodotti chimici aggressivi, dovrai ottenere i permessi per il corretto smaltimento dei rifiuti, evitando sanzioni legate alla gestione impropria dei rifiuti pericolosi.

Alcuni TIP, come Giovanni, hanno affrontato multe importanti per non aver rispettato le norme sullo smaltimento, credendo che bastasse usare i cassonetti comunali per tutti i rifiuti.

3. Assicurazione e Sicurezza sul Lavoro

Le polizze assicurative sono un altro aspetto essenziale che molti imprenditori trascurano.

Una polizza per la responsabilità civile protegge la tua impresa da eventuali danni che possono essere causati durante il lavoro, come danni a mobili o superfici durante le pulizie.

Se non hai questa copertura, un singolo errore potrebbe costarti caro.

Inoltre, è obbligatorio iscriversi all’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) per garantire una copertura adeguata ai dipendenti in caso di infortunio.

Gestire un’impresa di pulizie può comportare rischi, come cadute o lesioni dovute all’uso di prodotti chimici.

Molti TIP sottovalutano questi rischi, ma la sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità.

Tiziana, una nuova imprenditrice, ha dovuto pagare una penale all’INAIL perché non aveva stipulato correttamente la polizza per i suoi dipendenti, esponendo la sua attività a rischi inutili.

4. Gestione Contabile e Fiscale

La gestione fiscale rappresenta una sfida non indifferente per chi apre un’impresa di pulizie.

Oltre ad aprire una partita IVA, devi assicurarti di tenere traccia accurata delle tue entrate e uscite.

Molti imprenditori alle prime armi scoprono troppo tardi l’importanza di una contabilità precisa, accumulando spese e tasse arretrate che si traducono in problemi finanziari.

Un’altra difficoltà è rappresentata dal calcolo dell’IVA agevolata: alcuni servizi di pulizia potrebbero rientrare nell’aliquota ridotta, ma solo se vengono soddisfatti determinati requisiti.

Senza il supporto di un commercialista esperto, è facile commettere errori che possono costare caro.

Video Guida: Come Aprire un’Impresa di Pulizie

Per maggiori dettagli sui passaggi fondamentali e le normative da rispettare, guarda la nostra video guida completa cliccando qui.